Differenza tra CHIRURGIA PLASTICA E CHIRURGIA ESTETICA
DIFFERENZA TRA CHIRURGIA PLASTICA E CHIRURGIA ESTETICA
La Chirurgia Plastica e’ quella disciplina chirurgica che si propone di modificare la morfologia del corpo. Essa si basa su un numero vastissimo di tecniche di manipolazione tessutale, che vengono impiegate sia a scopo ricostruttivo che estetico.
La Chirurgia Estetica non e’, dunque, che un aspetto particolare di questa “Arte”e non può prescindere dai principi generali della Chirurgia Plastica; per questo motivo non esiste ufficialmente come “Specialità Medica”a sé stante.
E’ corretto, dunque, in tema di definizioni, parlare di Chirurgia Plastica Ricostruttiva,che si propone di ricostruire parti anatomiche danneggiate o mancanti e riparare perdite di tessuto e di Chirurgia Plastica Estetica, che si pone l’obbiettivo di migliorare la anatomia dei vari distretti corporei,perseguendo un ideale artistico di bellezza.
Le principali tecniche ricostruttive sono state elaborate principalmente dopo la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, e sono il risultato, spesso geniale, degli enormi sforzi dei Chirurghi Militari e Civili tesi alla cura delle orribili ferite e mutilazioni dei soldati. La evoluzione di queste tecniche è stata ed è tutt’ora continua.
Si pensi,ad esempio agli enormi progressi ottenuti con la microchirurgia, che ci consente di trasferire unità anatomiche complete da una parte all’altra del nostro corpo per riparare perdite di tessuto di notevole entità, o addirittura il trapianto ed il reimpianto della mano. Si pensi al notevole affinamento tecnico nel campo della Chirurgia Estetica , che ha migliorato moltissimo, in mani esperte, l’esito di interventi prima molto “avventurosi”.
Come tutte le branche della Medicina e della Chirurgia , anche questa è soggetta all’imprevisto ; quindi , anche nella Chirurgia Estetica, il Chirurgo che agisce con ‘Scienza e Coscienza’, ha una ‘obbligazione di mezzi’ e non di risultati;
purchè non prometta al paziente un esito sicuro. Una reazione anomala dell’organismo, una infezione sovrapposta , una cicatrizzazione patologica sono sempre possibili e possono influenzare il risultato dell’intervento; ne deriva che è sicuramente scorretto pretendere dal Chirurgo Plastico che effettua un intervento estetico l’obbligo del risultato , perché ciò è impossibile scientificamente e nessuno è tenuto a garantire l’impossibile (‘Nemo ad impossibilia tenetur’). Detto questo, il Chirurgo ha l’obbligo di informare correttamente il paziente non solo dei vantaggi ottenibili con l’intervento estetico, ma anche dei possibili problemi ad esso connessi. Ne consegue il cosiddetto “Consenso informato”, ormai obbligatorio per tutte le prestazioni medico-chirurgiche, ma che, nel campo estetico, deve essere particolarmente dettagliato e circostanziato.
Un esempio viene fornito dai vari moduli di consenso informato specifici per i vari interventi, che compaiono nelle schede successive.
Per tutto quanto si è detto è assolutamente consigliabile affidarsi, per qualsiasi intervento estetico, a cominciare dalla Rinoplastica, solo a Chirurghi che siano in possesso di un regolare titolo di Specializzazione Universitaria in Chirurgia Plastica .
La Società Italiana di Chirurgia Plastica, espressione delle più importanti strutture Ospedaliere ed Universitarie, raccoglie i principali Specialisti del Settore e solo pochi Chirurghi non Specialisti che, comunque hanno acquisito titoli e benemerenze particolari.
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