LA RINOPLASTICA SECONDARIA PRESSO LA CLINICA DEI NASI
LA RINOPLASTICA SECONDARIA
PRESSO LA CLINICA DEI NASI
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Molti complessi difficili casi di rinoplastica secondaria afferiscono alla Clinica dei Nasi di Salerno Questi casi vanno da malformazioni congenite complesse (nasi labbro leporino, la sindrome di Binder), nasi traumatici storti e crollati (nasi sella, coaine), a terziari (multiple rinoplastiche fallite es) . Abbiamo elaborato molte tecniche ricostruttive dopo attenta valutazione retrospettiva delle varie opzioni .Abbiamo valutato la ricostruzione nasale dorsale con uso di innesti costali che hanno notevole facilità di raccolta e massima quantità di materia disponibile, ma con una netta tendenza a diventare visibili col tempo. Riteniamo quindi più funzionali gli innesti di cartilagine auricolare o settale in monostrato o pluristrato o a dadini avvolti da fascia temporale ( Salciccia di cartilagine)., che danno un dorso nasale più naturale . Poi abbiamo elaborato il concetto di “ricostruzione composite” per la ricostruzione del naso crollato a sella. Questo approccio consente la stabilizzazione del dorso nasale con innesti rigidi che costituiscono una robusta nervatura centrale e, quindi, per la punta e il ponte cartilagineo innesti correttore morbidi che consentono di ottenere la forma desiderata . Da alcuni anni usiamo la colla di Glubran nel corso della Rinoplastica per incollare tra loro ed assemblare gli innesti osteo cartilaginei ottenendo da unità di piccole dimensioni altre unità composite maggiori .Grazie al Glubran riusciamo ad utilizzare al meglio ‘i resti’ , cioè i piccoli frammenti osteocartilagini che residuano nel corso di ogni rinoplastica ; questi vengono uniti fra loro ed incollati ottenendo delle unità di dimensioni e volume variabile tanto da permettere anche di ottenere un ‘radice graft’ o un ‘dorsal graft ‘lungo che evita un prelievo dalla conca auricolare, in caso di insellamento del dorso ; inoltre ,in mancanza di materiale, è possibile allestire dei graft dorsali compositi costituiti da cartilagine , osso , fascia temporale o mastoidea , o pericondrio o frammenti di smas ; è possibile , inoltre, incollare direttamente alla struttura nasale interna vari tipi di innesti supportivi , come il CS , gli Spreader Graft il Septocolumellar Strut il TSG , LCSG.
Negli ultimi tempi abbiamo visto un gran numero di pazienti che hanno avuto chirurgia nasale da altri due o più chirurghi. Questi casi possono essere molto impegnativi perché la struttura del naso può essere compromessa e il setto mancante come preziosa banca di innesti perchè precedentemente raccolto. In questi casi è importante comprendere gli obiettivi del paziente, per cercare di conciliare nella ricostruzione il momento estetico e funzionale , che non sempre possono coincidere. Ovviamente, ci saranno tessuti e limitazioni tecniche a quello che può essere raggiunto. Ma l’obiettivo finale è sia estetico che funzionale
I pazienti che cercano soluzioni ai loro nasi secondari complessi potranno beneficiare di un piano operativo personalizzato .
Spesso, i pazienti della rinoplastica secondaria e si trovano confusi dalle tante opzioni proposte da svariati chirurghi. Alcuni favoriscono un approccio limitato utilizzando una tecnica chiusa mentre altri suggeriscono una ricostruzione complessa con un gran numero di innesti supportivi. Al contrario,noi analizziamo con calma ogni deformità e spieghiamo perché si sceglie quella specifica tecnica per la deformità in oggetto ; tale scelta , supportata dalla esperienza si basa su una classificazione dei difetti e dei loro rimedi con confronti fotografici di analoghi casi già archiviati . L’obiettivo è quello di adattare l’operazione al paziente non il paziente all’operazione . Adattare la operazione al paziente significa avere nel proprio bagaglio una vasta casistica e un notevole numero di tecniche già sperimentate con casi documentati e consolidati , applicando quella giusta al caso in esame . Adattare il paziente alla operazione significa avere un bagaglio limitato di tecniche sperimentate , che si cerca di applicare al caso in esame , come ‘fare le nozze con i fichi secchi’.
La rinoplastica secondaria è veramente la più impegnativa di tutta la chirurgia nasale e il chirurgo deve avere passione, interesse e curiosità con l’obbiettivo fisso di dare felicità al paziente.
Negli ultimi anni il numero di interventi di Chirurgia Plastica è aumentato in maniera esponenziale e la Rinoplastica Estetica rimane il più richiesto.Naturalmente l’aumento del numero dei casi ha portato ad un aumento degli insuccessi, che, però, sono legati anche alla inesperienza di molti operatori , col conseguente incremento di contenziosi fra medici e pazienti .
L’intervento di Rinoplastica Estetica è il più delicato e difficile, perché il confine tra successo ed insuccesso è ridottissimo e la differenza ,a volte, è rappresentata da uno o due millimetri di volume in più o in meno.
Esiste un numero sempre crescente di pazienti insoddisfatti che frequentano gli studi dei Chirurghi Plastici per richiedere un secondo intervento ‘riparatore’ o addirittura un terzo o un quarto.
Si sono, conseguentemente, sviluppate e raffinate molte tecniche correttive , che compongono il vasto universo delle Rinoplastiche Secondarie.
In effetti i tipi di imperfezioni rilevabili dopo una Rinoplastica ed una Settoplastica mal riuscita sono numerosissimi e di difficile classificazione, oltre che spesso combinati variamente fra loro.
Proveremo, comunque, ad esemplificare i casi più frequenti, considerando che conta soprattutto l’entità del difetto descritto (con il conseguente impatto visivo) ed in relazione alla situazione preesistente al primo intervento.
LA RINOPLASTICA SECONDARIA
Questa paziente, si è rivolta a noi per correggere le conseguenze di una rinoplastica primaria che presentava ( una punta lunga e ruotata in alta ) nella nella foto la nostra revisione con accorciamento e derotazione della punta .
Contenta del risultato ottenuto autorizza la pubblicazione delle foto
La nostra amica si è rivolta alla Clinica dei Nasi dove e’ stata operata dal Dr. C. Martino per correggere le conseguenze di una pessima rinoplastica per la ricostruzione della punta nasale e la correzione di una grave asimmetria delle narici in rinoplastica aperta.
Contenta del risultato ottenuto autorizza la pubblicazione delle foto
La nostra amica Vittoria si è rivolta alla Clinica dei Nasi dove e’ stata operata dal Dr. C. Martino per correggere le conseguenze di una pessima rinoplastica effettuata all’estero per correggere il suo naso che presentava ( la punta amputata e le narici esposte / supratip ricostruzione. Contenta del risultato ottenuto autorizza la pubblicazione delle foto
RINOPLASTICA SECONDARIA MARIA PIA – FOTO PRE E POST INTERVENTO
la nostra paziente Maria Pia operata di rinoplastica Secondaria presso La Clinica dei Nasi dalDr C Martino, soddisfatta del risultato autorizza la pubblicazione delle foto pre e post operatorie ad un anno dall’intervento
RINOPLASTICA SECONDARIA ROSA
La nostra amica Rosa Mastuccino era stata sottoposta ad una pessima rinoplastica alcuni anni fa e si è rivolta alla Clinica dei Nasi
per la ricostruzione del suo naso (rinoplastica secondaria) ; a 5 mesi autorizza la pubblicazione delle foto prima e dopo.
” Rinoplastica Secondaria :Deviazione del dorso nasale con collasso bilaterale della parte media cartilagineo, maggiore a destra / Punta bulbosa / columella pendula . Mancato accorciamento settale . Frontalmente si nota deviazione del dorso da collasso centrale per disinserzione e recessione eccessiva della triangolare di destra ed in minore misura di quella sinistra con aspetto di V invertita e collasso bilaterale delle valvole esterne per recessione eccessiva delle alari ; nel profilo si nota supratip cartilagineo ed aspetto di columella aperta per mancatoaccorciamento del setto basale “
F) Difetti Gravi dopo Rinoplastica Primaria
Naso con grave deviazione e collasso valvolare bilaterale , dorso anomalo. Ricostruzione .
Difetti gravi dopo Rinoplastica Secondaria
naso con dorso largo e punta stretta e cascante
Rinoplastica Terziaria Diana :
La nostra amica Diana era già stata operata due volte ed aveva ancora un brutto naso con dorso largo e punta stretta e cascante ; si e’ affidata alla Clinica dei Nasi di Salerno ed e’ stata operata dal dr Carmine Martino Finalmente è soddisfatta ed ha riacquistato il sorriso dopo una RINOPLASTICA terziaria a cui si e’ sottoposta presso la Clinica dei Nasi. Gioiosa ne Autorizza la pubblicazione delle foto prima e dopo .
Rinoplastica Secondaria Uomo
Rinoplastica Secondaria Donna
Dr. Carmine Martino (Specialista in Chirurgia Plastica -Dirigente Clinica dei Nasi Salerno)
A) Dorso insellato – Tetto Aperto. Supratip cartilagineo Cause: eccessiva riduzione del dorso del naso provocata durante le manovre di asportazione del gibbo osteo cartilagineo , oppure cedimento del setto cartilagineo, con eccesso di asportazione della cartilagine settale e perdita della funzione di sostegno del setto stesso .Errori nelle osteotomie laterali Correzione: si interviene utilizzando innesti cartilaginei da ‘apporre’ sul dorso per aumentarne l’altezza e renderlo più equilibrato rispetto alla punta del naso. La cartilagine viene prelevata dal setto stesso, se è disponibile o dall’orecchio.e modellata in funzione del difetto da correggere
B) Punta troppo sollevata con narici ‘in primo piano’. Cause : Eccessivo accorciamento del naso per un esagerata resezione del margine inferiore del setto, e della mucosa che lo riveste. Eccessiva asportazione delle cartilagini della punta e delle cartilagini triangolari del dorso con conseguente accorciamento delle pareti laterali del naso. Correzione : Allungamento del naso mediante ‘apposizione’ di un innesto cartilagineo che sostituisce la parte di setto asportata in eccesso . L’innesto, in forma di ‘stecca ‘ sottile, viene ricavato dal setto o dalla cartilagine auricolare ed allunga il margine inferiore accorciato . Le due pagine mucose del setto vengono ampiamente scollate e fatte avanzare in avanti per rivestire le due facce dell’innesto.
C) Sollevamento della punta e del dorso mediante innesti e ricostruzione dopo un crollo dovuto ad eccessiva asportazione di setto nasale durante una setto plastica.
D) Difetti Minori :Naso largo e leggermente ruotato in alto dopo la Rinoplastica Primaria Correzione di minima
D) Difetti Minori dopo Rinoplastica Primaria
Naso largo con supratip e leggermente ruotato in alto, dorso osseo basso e dorso cartilagineo alto con supratip dopo la Rinoplastica Primaria .
E) Difetti gravi dopo Rinoplastica Primaria
Naso con punta amputata dopo rinoplastica primaria , narici esposte , supratip : ricostruzione